Ciclismo

Ayuso ha le idee chiare: “Voglio diventare il miglior corridore al mondo”

Tra i protagonisti più attesi del Giro d'Italia 2025, lo spagnolo ha ambizioni importanti
Juan Ayuso
Juan Ayuso (Getty Images)

In un’intervista concessa a In de Leiderstrui, Juan Ayuso, che quest’anno ha centrato quattro successi, non ha usato giri di parole.
Il 22enne spagnolo, che durante il Tour de France è stato accusato di non spendersi al massimo per capitan Pogačar, ha le idee chiare sul proprio futuro.

Il rapporto con Pogačar

“Mi fanno spesso la domanda sul mio rapporto con Tadej e lo comprendo. Il nostro rapporto è assolutamente normale, trascorriamo molto tempo insieme, fra periodi di allenamento e Tour de France. Il fatto che non sia riuscito ad aiutarlo al Tour a causa del Covid è stato duro da accettare. Non sono riuscito a mostrare quello di cui sono capace. Ne abbiamo parlato e lui ha capito la mia situazione e mi ha sempre aiutato. Di Tadej apprezzo molto il fatto che in occasione di ogni vittoria si rende conto della fatica che fanno gli altri intorno a lui“.

Il rapporto con la UAE

“Non vedo perché debba pensare al mio contratto o ad andare in un’altra squadra. Sono felice qui. Per me il 2024 è stato un anno strano, nel quale sono partito forte, ma dopo la pausa che ha preceduto la preparazione per il Tour me n’è capitata una dopo l’altra: la caduta al Delfinato e il ritiro dal Tour praticamente prima che o avessi cominciato. Da lì non mi sono più ripreso. Dopo l’infezione da Covid, il corpo non funzionava più, nonostante l’impegno. Sì, ho vinto una gara ma non è abbastanza.
Io non mi sento chiuso in questa squadra. So che faccio parte del miglior team al modo e questo significa che tutti sono corridori di alto livello. Se vuoi una possibilità, devi andare forte e non solo chiedere di averla”.

Il migliore al mondo

Io voglio diventare il miglior corridore al mondo. So che ora il migliore è Tadej. Io sogno di essere il migliore, quindi so che in futuro dovrò fare meglio di lui. Per me Pogačar non è un rivale, ma un riferimento. So di dovermi concentrare sull’allenamento in salita, perché devo chiudere il gap che mi separa da lui, da Jonas Vingegaard, da Primož Roglič e da Remco Evenepoel“.

Il Giro d’Italia 2025

Sì, andrò al Giro. Sono già pienamente concentrato sul Giro, è uno dei miei grandi obiettivi. Se verrà Pogačar, probabilmente dovrò correre per lui, ma la mia preparazione non cambierà. Devi essere comunque al massimo per una corsa di quel livello”.