Atletica

Palio Città della Quercia 2024: gli stranieri più attesi

Tra i protagonisti più attesi della sessantesima edizione del Palio Città della Quercia ci sono sei medagliati di Parigi
Joe Kovacs, tre volte di fila vicecampione olimpico del getto del peso
Joe Kovacs, tre volte di fila vicecampione olimpico del getto del peso (Getty Images)

In programma martedì 3 settembre a Rovereto, la sessantesima edizione del Palio Città della Quercia si annuncia emozionante.

Nel getto del peso ci sono l’argento e il bronzo di Parigi.
Vicecampione olimpico per tre volte di fila, lo statunitense Joe Kovacs ha un personale di 23.23 che lo colloca al secondo posto nella classifica di tutti i tempi.
I rivali più accreditati di Kovacs saranno il giamaicano Rajindra Campbell, bronzo alle ultime Olimpiadi, e l’azzurro campione europeo in carica Zane Weir.

Nella gara più veloce dell’atletica leggera, i 100 metri piani uomini, si sfideranno due medagliati di Parigi: il canadese Jerome Blake, oro con la 4×100, e il sudafricano Shaun Maswanganyi, argento sempre nella 4×100.
Noi, però, tifiamo per Lorenzo Patta, che con la 4×100 italiana vinse l’oro ai Giochi olimpici di Tokyo.

Il giro di pista non sarà meno affascinante dei 100 metri grazie alla presenza di Eugene Omalla, che ha contribuito all’oro olimpico della staffetta mista dei Paesi Bassi, e del britannico Samuel Reardon, bronzo sia nella 4×400 mista che nella 4×400 maschile.
Con loro al via dei 400 metri ci saranno anche il campione mondiale juniores Lythe Pillay, il Matheus Lima e il belga Jonathan Sacoor.

Medaglie parigine a parte, saranno molti altri i protagonisti di livello della sessantesima edizione del Palio Città della Quercia.
I 100 metri femminili vivranno soprattutto della sfida tra Jamaica e USA con Tia Clayton, Shashalee Forbes e la primatista del meeting Natasha Morrison a difendere il prestigio caraibico e Tamara Clark, Jenna Prandini, Candace Hill e Celera Barnes a rappresentare il team a stelle e strisce.

Sugli ostacoli alti, ci sono i finalisti olimpici Orlando Bennett e Cindy Sember, mentre i concorsi proporranno tra gli altri il campione iridato 2019 del lungo Tajay Gayle e la finalista olimpica del lungo Ese Brume.

Gli italiani? Ci siamo occupati di loro in un altro articolo ma oltre a Weir e Patta anche Gianmarco Tamberi merita un’altra citazione perché è il campione olimpico di Tokyo e il campione mondiale ed europeo in carica.