In programma domenica 8 settembre a Brescia, nell’impianto sportivo intitolato a Gabre Gabric (discobola, giornalista e dirigente sportiva scomparsa nel 2015 all’età di 101 anni), la prima edizione del Grand Prix Brescia di atletica leggera potrà contare sulla presenza di molti campioni stranieri.

Lestlie Tebogo

Campione olimpico dei 200 metri a Parigi, Letsile Tebogo, che sente Brescia come una seconda casa e alle Olimpiadi ha trascinato la staffetta 4×400 del Botswana alla conquista della medaglia d’argento, dopo i Giochi olimpici ha piazzato quattro vittorie in Diamond League: sui 200 a Losanna, Chorzow e Zurigo; sui 100 (specialità alla quale ha dichiarato che si dedicherà con più impegno in futuro) a Roma.

Beatrice Chebet

Unica atleta a vincere due ori individuali (5000 e 10000 metri) a Parigi e prima donna al mondo ad abbattere il muro dei 29 minuti sui 10000 metri, la keniana Beatrice Chebet, che giovedì si è imposta sui 5000 metri a Zurigo, a Brescia correrà i 3000 metri.

Masai Russel e Jasmine Camacho-Quinn

La campionessa olimpica di Parigi, la statunitense Masai Russel, contro la campionessa olimpica di Tokyo, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, che sotto la Torre Eiffel si è dovuta accontentare del bronzo.
Giovedì sera, a Zurigo, la Camacho-Quinn si è presa una rivincita sulla Masai, che ha chiuso terza: come finirà a Brescia?

Kirani James

Primo quattrocentista al mondo a vincere un oro (Londra 2012), un argento (Rio de Janiero 2016) e un bronzo (Tokyo 2020) alle Olimpiadi, il campione di Grenada Kirani James quest’anno è tornato su alti livelli dopo qualche stagione segnata da infortuni.

Dalilah Muhammad

Doppio oro olimpico a Rio de Janeiro sul giro di pista con barriere e nella 4×400, argento a Tokyo 2020, campionessa del mondo a Doha 2019 e titolare della terza prestazione all time sulla distanza (51.58) la statunitense Dalilha Muhammad è l’atleta da battere sui 400 ostacoli.

Alexis Holmes

Campionessa olimpica a Parigi con la 4×400 statunitense, Alexis Holmes sul giro di pista dovrà guardarsi soprattutto dalla connazionale Brittany Brown (bronzo a Parigi sui 200 metri) e dalla giamaicana Stephanie McPherson, argento olimpico (2016) e oro mondiale (2015) con la staffetta 4×400 caraibica.